Storia dei Sidel: Manoscritti

TUTTO SU MIA MADRE

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    :1: NOTA:
    La data VERA in LESLIE raggiunge il REGNO ELFICO CELATO DEL NORD ed inizia a vivere con gli ELLI SCURI è il:
    3.978
    e LESLIE ha 29 ANNI

    ELENILLOR PELLA
    TUTTO SU MIA MADRE

    LA VITA DI LESLIE



    LESLIE cambia nome in: MELETH SÍDÊL

    Leslie era ferma davanti all'entrata della città di IRE LOISSEA, al suo fianco ANNAEL e LAITALE.
    Il viaggio dalla radura al REGNO ELFICO DEL NORD era stato lungo ma piacevole
    “Se entro e vengo a vivere con voi non potrò mai più tornare indietro giusto? Non sarei potuta restare a vivere nella mia radura, mi sarebbe bastata una vostra visita, senza di me che ne sarà della radura?”

    “Leslie - la voce era di ANNAEL - intanto quella radura non era TUA, quella radura esiste da ancora prima che gli elfi venissero alla luce, se la cava benissimo da sola; ma se è tuo desiderio tornare a viverci devo rispettarlo, per noi sarebbe un problema venirti a trovare, esiste una mia legge che vieta agli ELFI SCURI di uscire dal nostro confine”


    “Perché adesso? Sarei potuta venire con Guglielmo, Concetta e le loro 3 figlie, perchè ora?”

    “In quel momento avresti preso una decisione sbagliata, lasciando alle tue spalle dell’Irrisolto che andava risolto”

    “Parli dei due bambini…la cosa più orrenda che feci…”

    “LESLIE il destino è un filo di ragnatela, tu DOVEVI andare in quella radura ed essere con PEGO e con EDO, ora PEGO avrà sempre più sospetti sulla spia mancante che vi ha tradito, PEGO doveva presente anche per prendersi cura dei 2 bambini, se ti avrei portata con noi insieme a GUGLIELMO tutto questo non sarebbe successo, ora i 2 bambini stanno bene e la spia pagherà”


    Fu così che LESLIE varcò la porta della città di IRE LOISSEA; l’aveva già vista e conosciuta in sogno ed i primi ad andarle incontro ad abbracciarla furono proprio il Guglielmo e Concetta e le loro 3 figlie che Leslie stritolò in un caldo abbraccio. Baci, abbracci, ne avevano tanto da parlare sarebbe dovuto servire un mese. Guglielmo e Concetta erano entrati a far parte della Casata dei SÍDÊL
    Guglielmo aveva preso il nome di:
    TUG SÍDÊL; TUG significa Grosso [la grossa Stella Brillante]
    Concetta aveva preso il nome di:
    TARA SÍDÊL; TARA significa Robusta [la robustezza della Stella Brillante]

    Nessun elfo o mezzelfo aveva riconosciuto le 3 mezzelfe, e loro erano rimasti i loro genitori.
    Zuppella prese il nome di:
    MERIL SÍDÊL; Meril significa Rosa.
    Melanzina prese il nome di:
    EIRIEN SÍDÊL; Eirien significa Pratolina.
    Mirtilla prese il nome di:
    RIN SÍDÊL; Rin significa Coronata.

    Una GRANDE OMBRA oscurò per un istante il cielo, Leslie alzò la testa
    “Gherarda!”
    Laitale la prese per mano
    “Oggi è il tuo giorno, ne avrai fino a stasera! Vieni che ti devi preparare”
    Leslie salutò Guglielmo e Concetta e le loro figlie e proseguì lungo la strada che portava al palazzo dei SÍDÊL
    “Potrò imparare la vostra lingua?”
    chiese Leslie, a risponderle fu ANNAEL
    “Una SÍDÊL deve parlare e scrivere perfettamente l’elfico”
    Leslie non capì.

    Sulle scale del palazzo LESLIE riconobbe il CIAMBELLANO BACHAM FALME che aveva visto in sogno, quando entrarono il salone era pieno di ELFI SCURI, tutti s’inchinarono al passaggio di Annael che lento andò a sedersi sul trono. Laitale restò al fianco di Leslie e si fermarono sui primi gradini del trono.
    Gli elfi appartenevano a tutte le Casate degli elfi scuri ed ogni Casata aveva un colore diverso. Annael parlò in elfico; Laitale sussurrò a Leslie
    “Non ti traduco, si tratta di questioni legali e tradizioni elfiche che non riguardo la tua persona, ANNAEL deve rispettare la procedura”

    Annael poi fece cenno a Leslie di raggiungerlo e lui si alzò in piedi, dei paggi portarono una corona su un cuscino blu, arrivò Hunien e mise la corona in testa al padre, disse qualcosa in elfico e tutti s’inginocchiarono per poi tornare in piedi
    “Cari fratelli, Carissime sorelle, parlerò la lingua degli umani perché oggi vi ho riuniti qui per presentarvi Leslie, sapete tutti che è di stirpe umana, tempi strani e oscuri stanno vivendo gli umani, talmente oscuri che neppure il mio sguardo riesce a vedere, può essere che in futuro mi dovrò assentare ancora; MA! tranquilli, non ho visto pericoli per noi, ci sono questioni rimaste in sospeso e temo che il nostro e fedelissimo alleato nanico Re di GUNNAR abbia combinato qualche disastro che merita verifica, ovviamente se mi sposterò ancora non andrò solo, antichi nemici e possibili amici si sono misteriosamente risvegliati; siete contenti dell'arrivo di GHERARDA che tanto ha fatto per noi e lei è felice di godersi finalmente la pace e la serenità; MA! non chiederò alla Dragonessa di darci il suo aiuto; sicuramente lei lo farà di sua volontà - porgendo la mano a LESLIE - oggi è il tuo giorno di benvenuto e di presentazione, fratelli, sorelle, la Corona del nostro popolo è lieta di farvi conoscere LELSIE, vivrà tra di noi come altri umani prima di lei e sarà parte della mia Casata, da ora in avanti sarà conosciuta con il nome di:
    MELETH SÍDÊL; Amorevole Stella Brillante
    LESLIE accetti tu di entrare nella Casata dei SÍDÊL? A nome della Corona sarebbe un piacere ed un grande onore ed anche a nome mio in veste di fondatore della Casata”
    Silenzio; lunghissimo. Leslie sentiva tremare le gambe e tenendo la voce alta
    “ACCETTO!”

    “MELETH SÍDÊL, questo sarà il tuo nome tra gli elfi scuri e lo dovrai tenere fino a quando avrai imparato a parlare e scrivere perfettamente la lingua degli elfi scuri, quando ti sentirai pronta potrai tenere il tuo nome o chiedere la Cerimonia del Cambio del nome e farti chiamare come tu lo desideri, ti è chiaro?”

    “Sì…si! E’ tutto chiaro Annael…”

    Con voce spezzata dall’emozione. Si alzò un brusio e mormorio generale che fece sbiancare Leslie che non capiva e guardava ANNAEL che gli disse
    “LESLIE, questa è una cerimonia ufficiale, quella che ho in testa non è un pezzo di latta, è il simbolo del tuo popolo”
    Leslie ora rossa in viso e chinando il capo
    “Ho capito! Scusatemi! Sire, accetto il nome che mi avete dato e sono onorata e felice di entrare nella vostra Casata; domando, potrò ugualmente mantenere il mio nome di LESLIE?”

    “Certamente LESLIE, che siano aperte le porte del palazzo e che sia festa, che tutto il nostro popolo venga a conoscere la sua nuova sorella”


    Leslie strinse e chinò il capo tante di quelle volte che gli venne il mal di testa. La festa si tenne nei giardini del palazzo reale dove arrivò anche la DRAGONESSA GHERARDA
    “Lieta di rivedervi potente Dragonessa, ANNAEL mi ha riferito che voi avete tenuto il vostro sguardo su di me, che avevo al benedizione del Drago”

    “Non è stato facile guarire il tuo spirito e il tuo cuore; c'è stato un periodo che ti avrei mangiata da quanto puzzavi! Ma ora vedo il risultato! Ben arrivata Meleth!”


    :st:

    “Vivere tra gli elfi scuri”


    Quanto tempo era passato dal suo arrivo ad Ire Loissea? Leslie non lo sapeva, il Tempo era diventato per lei irrilevante.
    Si era impegnata a fondo facendo passi da gigante, ora parlava e scriveva correttamente la lingua corrente degli Elfi Scuri e si stava dedicando anche allo studio della loro lingua Arcaica, anche se il suo uso era vietato da una Legge di Annael.
    Ora avrebbe potuto cambiare il nome avuto da Annael, quello di MELETH SÍDÊL, ma sarebbe stato un peccato cambiare un nome avuto direttamente da Annael; aveva capito che alcuni ELFI SCURI la invidiavano per il suo nome ELFICO avuto da SIRE ANNAEL, e forse era per questo motivo che gli ELFI SCURI la chiamavano con il suo nome da umana: LESLIE; non che gli desse fastidio, capì che non era solo invidia ma anche un rispetto verso quel nome elfico e verso di lei.
    Viveva a palazzo reale, i suoi appartamenti erano vicini a quelli di HUNIEN e di LUTHIEN ma le due sorelle non erano mai presenti; HUNIEN viveva praticamente sempre fuori in compagnia delle sue AMATE ELFE SCURE, LUTHIEN ogni tanto si faceva vedere ma gli diceva che lei era sempre impegnata con la sua mente al CONFINE VIGILATO. Ma LUTHIEN fu l'ELFA SCURA che gli restò più vicina e fu una maestra perfetta; LESLIE la adorava perché era sempre felice e amava suonare e cantare, pacata e molto riflessiva e dolcissima. Fu LUTHIEN ad assegnarli i suoi appartamenti
    “Questa è la porta del mio appartamento, quella è la porta dell’appartamento di Hunien, le porte vicine sono gli appartamenti delle sue due figlie; ARAN e MARILLA, questo invece sarà il tuo appartamento, entra Leslie, adesso è tuo, questo era quello di mia figlia LAITALE”

    “Accidenti! Non è troppo? Potevo trovarmi un appartamento in città… e tua figlia dove dorme?”

    “Leslie sei appena arrivata, i SÍDÊL non hanno appartamenti in città; fatte alcune eccezioni tipo ARTANIS e le 3 MEZZELFE, i SÍDÊL vivono a palazzo o nelle terre del regno a loro assegnate, se vuoi andare a vivere in città dovrai chiedere il consenso del nostro Capo Clan; ANNAEL - facendola entrare - mia figlia LAITALE non lo usa più, lei si è trasferita in alto”


    Nei giorni seguenti arrivarono un sacco di elfi che chiesero disposizioni, le elfe fecero i corredi; tutti senza le calzature, i maschi si occuparono dei nuovi arredi; Leslie non fece tante modifiche all’appartamento di LAITALE, si limitò a modificare l'aspetto TETRO e AUSTERO tipico dello stile di LAITALE e fu in quella occasione che LIM SÍDÊL vide per la prima volta l’umana LESLIE e la sua mente ne restò “INCANTATA” e questi INCANTI sono pericolosi, è il famoso INCANTO DELLE STIRPI e LESLIE è già stata colpita da questo incanto, lei ormai è convinta di essere un elfa scura.
    La sua vita a Palazzo era meravigliosa e stupenda, il Palazzo era sempre pieno di elfi e mezzelfi ed ogni tanto capitavano dei NANI di GUNNAR. LESLIE voleva rendersi utile e chiese di "LAVORARE" al che BACHAM FALME gli rispose
    "no"
    senza darle altre spiegazioni
    Il tempo passava, un giorno incrociò HUNIEN che gli fece la proposta d’imparare le prime basi di magia elfica
    “Grazie, ma sinceramente io vorrei capire come usare il mio dono di poter vedere nel futuro, sto aspettando che Annael me lo spieghi”

    “Leslie, se aspetti lui campa cavallo! Vieni a vivere con me e le mie ragazze! Questo palazzo è noioso come mio padre! Forse non ti è ancora chiaro, ma qui vivono gli ELFI SCURI di RANGO! Tu di certo non ami la nobiltà, sei di gusti semplici! Questo palazzo ti salirà a noia!”


    Leslie prese tempo per decidere e andò da Artanis a chiedere consiglio e trovò in sua compagnia LOTE KEMMOTAR; ARTANIS era la sorella minore di LOTE che gli aprì gli occhi su alcune questioni riguardanti i SÍDÊL e specialmente HUNIEN

    “Devi sapere che Hunien segue la legge di suo padre, un SÍDÊL non fa niente per niente, per ogni magia che t’insegnerà ti chiederà in cambio qualcosa, Hunien insegna solo ad elfe femmine e chiede a loro in cambio una cosa sola… sesso! Ad ogni magia che ti verrà insegnata ti ritroverai tra le sue braccia! la Casata dei SÍDÊL; di cui tu fai parte, è considerata da sempre la più PENNA tra gli elfi scuri, ad iniziare dal suo fondatore!”

    “Hunien mi si vuole fare?”

    “Detto così nel gergo umano… si!”

    Leslie preferì restarsene a palazzo e al sicuro da Hunien.
    PENNA è un verbo elfico che significa DEVIARE, i Sidel erano famosi per prendere strade che DEVIAVANO dal costume elfico.

    Leslie si trovava bene con tutti, ma con i Mezzelfi vi era un rapporto migliore, in effetti restare al fianco degli elfi scuri non era così facile. E trovò in MEL SIDEL; la figlia mezzelfa di ANNAEL, la sostituta di LUTHIEN e MEL fu ben felice di darle consigli.
    LESLIE dovette dar ragione ad HUNIEN, la vita a palazzo diventò noiosa e non gli andava di essere vista come l'UMANA che viveva al PALAZZO DEL RE. Andava sempre da Guglielmo e Concetta; gli unici due altri umani come lei.
    I due avevano eretto un grande tendone sostenuto da pali di legno nel grande giardino del Palazzo. Avevano tanti animali da latte: mucche, capre e pecore; dato che gli elfi buttavano giù litri e litri di latte, il vino elfico non mancava; botti sempre piene di idromele, Guglielmo e Concetta avevano avuto anche il permesso di spinare la famosa e richiestissima birra scura prodotta da Annael.
    Il menù elfico era diverso da quello umano; va da sé che loro due non avevano rinunciato alla Carne per sostenere la loro Mole, anche perché tra i clienti del Tendone capitavano spesso i Nani a far “caciara nanica” e lo stufato di Concetta era molto richiesto.
    I nani lamentarono la carenza di tavoli e di sedie perché le PERTICHE SECCHE; così venivano chiamati gli elfi scuri dai nani, erano soliti mangiare seduti sul prato o sui rami delle piante o su qualche sasso in mezzo ad un torrente o fiume, per cui Guglielmo e Concetta attrezzarono il tendone per far smettere le lamentele naniche.
    Con il tempo il Tendone diventò il luogo preferito di Leslie, ma anche per via di GHERARDA.
    La Dragonessa era solita fermarsi a lungo nel grande giardino del palazzo per fare giocare i piccoli elfi scuri; ogni tanto pure qualche adulto faceva un giro scivolando lungo la sua possente coda; Leslie si accorse che la Dragonessa ogni tanto gli tirava uno dei puoi SGUARDI; lei timorosa, un giorno si fece avanti
    “Io vedo tante menti in questo posto e ti posso dire che c’è un elfo scuro interessato a te! E' molto timido! - pausa - ma io leggo in te il desiderio di CONOSCERE! Attenta cara LESLIE, quando gli ELFI diventano CURIOSI sono pericolosi!”
    e con un plastico tuffo senza far schizzi si buttò nel laghetto e dietro di lei i bimbi elfi.

    Quanto tempo era passato dal suo arrivo? Leslie non lo sapeva. Aveva fatto passi da gigante, ma la felicità era stata veramente oscurata da qualcosa e lei non sapeva cosa.
    Si sentì “inutile” e pensò di nuovo di cercarsi un MUDAS [lavoro] per rendersi utile alla società; sia chiaro, mai e poi mai un elfo scuro o elfa scura vide Leslie come un PESO.
    Si rese conto che gli mancavano ANNAEL e LAITALE; da quanto tempo non li aveva più rivisti?
    Si ritrovò in compagnia degli altri elfi scuri che stavano seduti nei pressi della fontana a tenere lo sguardo fisso sull’alta torre dei SÍDÊL, nella speranza di vedere il Sovrano affacciarsi, ore e giorni e forse mesi a fissare la cima della torre. Un giorno venne vista da Hunien
    “Leslie!? Ma che stai facendo? OH SACRE STELLE! Anche tu sei tra questi elfi speranzosi? Ti è salita la malinconia del RE?”

    “No, cioè non so...mi domandavo perché non scendono mai; insomma tuo padre è il nostro RE e non si fa mai vedere, che cosa fanno sempre chiusi l’ha sopra?”

    “I due eremiti? Il ragno e la cornacchia? Sono due ombrosi malati! In che senso cosa fanno l'ha sopra? Sei grande, ti devo fare i disegnini? Di certo non faranno la calza! Vuoi venire con me che ti faccio una dimostrazione di cosa fanno? Agli elfi scuri non importa che non scenda, a loro basta sapere che LUI è l'ha in cima!”

    “Stavo pensando di trovarmi un lavoro… di rendermi utile…”

    “Vuoi uscire dalla nostra Casata?”

    “NO! Perché dici questo?”

    “Leslie, da quando mio padre ti ha fatto entrare nei SÍDÊL, tu hai già un lavoro! La Casata dei SÍDÊL è la Casata Militare degli elfi scuri, tu sei un militare! LESLIE tu sei stata e sei una guerriera! Sicuramente qualche ELFA SCURA pettegola ti avrà detto di restare alla larga da me! Il pettegolezzo elfico è un arma molto pericolosa; ammetto che io sono una pessima consigliera, tutti noi lo siamo! LESLIE, ti sei impegnata veramente troppo ad imparare come essere un elfa scura, ora devi rallentare, riprendi il tuo lato umano”

    “Si forse è così… e appunto anche su questo, a volte mi domando chi sono stata? Speravo di riprendere ogni ricordo ed invece...Gherarda mi ha detto che sono nella mente di qualche elfo scuro…”

    “ALT! FERMA! Queste cose non le voglio proprio sentire! Se parli di ricordi ci sono di mezzo i sogni! Non voglio saperlo! Gherarda ti ha detto che c'è un ELFO SCURO che è innamorato di te! La notizia farà il giro del regno!”


    Leslie non si rese conto di aver confidato questa cosa ad un Famosa Pettegola Elfa e nel giro di pochi minuti girò voce che un elfo scuro si era innamorato dell’umana e iniziarono le ricerche dell’elfo in questione. La notizia fece il giro completo del Regno ed arrivò anche LUTHIEN.
    LESLIE si confidò con LUTHIEN; le disse che sperava tanto di scoprire qualcosa del suo passato e di come mai non era riaffiorato nulla. Secondo LUTHIEN era pronta per apprendere i primi rudimenti della MAGIA degli ELFI.

    La capacità magica di LESLIE meravigliò tantissimo LUTHIEN, imparava con una rapidità sorprendente, la sua concentrazione era notevole, Luthien si raccomandò di usarle solo in casi di estremo pericolo. E fu; forse, per questi primi insegnamenti che avvenne un fatto molto strano.

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    Edited by Annael Sidel - 26/3/2024, 07:48
     
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